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sabato 28 gennaio 2012

100 COLPI DI SPAZZOLA PRIMA DI ANDARE A DORMIRE - MELISSA PANARELLO


Edito da: Fazi editore nel 2003

"Donne? Cazzo e cazzotti!" oppure "Trattale di merda e ti seguiranno come cagnolini".
Questi odiosi modi di dire si dimostrano veritieri nel fortunatissimo romanzo della siciliana Panarello, pubblicato ormai quasi dieci anni fa. Un semplice diario (che dovrebbe essere autobiografico, ma io ho dei dubbi) tradotto in quarantadue lingue e che ha venduto più di due milioni di copie. 
Ammetto di essere sempre stato curioso di leggerlo ma, vai a sapere il perché, non l'ho mai comprato. Poi, in una svendita, l'ho trovato in edizione economica, al prezzo di 2,45 Euro e, vista la modica cifra, avrei acquistato anche un libro di Moccia (beh... forse).
Ma di cosa parla questo diario?  Essenzialmente di nulla. C'è questa ragazza che perde la verginità con un ragazzo stronzo che però le piace e poi finisce a letto (o in macchina,  tavoli, amache, pietre a strapiombo sul mare  etc etc) con tutti i peggiori pervertiti della Sicilia. La storia si snoda stancamente tra qualche gang bang, desideri lesbo, travestitismo, voyeurismo, allegra sodomia e un po' d'ingoi (alla salute).
A farla da padrona assoluta è la noia e questo, in un romanzo erotico, è davvero imperdonabile. Il sesso c'è ed è anche troppo se vogliamo dirla tutta. I personaggi non sono interessanti e sembrano macchiette perverse (chi più chi meno) appena abbozzate. Melissa è l'unica con uno scavo psicologico più accentuato, ma anche lei fatica spesso a rendersi interessante (a meno di non trovarsi da solo con lei nelle pagine del libro... ovvio ;). 
In fin dei conti, la storia di una ragazzina arrapata che: prima si eccita, poi scopa, poi si pente, poi si masturba, poi si rieccita poi scopa ancora (ma con un/degli altro/i), poi si mette a piangere davanti allo specchio e così via... beh... alla lunga fa scendere la catena (Giusto per citare un vero romanzo adolescenziale italiano: "Jack Frusciante è uscito dal gruppo"), anche se bisogna ammettere che la Panarello sa scrivere molto bene (è quello che scrive il problema) sopratutto per la sua giovane età (il libro usci quando aveva appena diciotto anni).
Insomma, se volete il mio parere, questo è un libro che sconsiglio (a meno che non lo troviate a 2,45 Euro). Infine vorrei fare una piccola precisazione. Io ho criticato questa "autobriografia" semplicemente perché non mi è piaciuta, ma è un mio parere personalissimo e soggettivo. Visto che la signorina Melissa Panarello è diventata un'autrice affermata mentre io sono solo un ragazzo con qualche piccola pubblicazione e un minuscolo blog ho paura che, tra noi due, non sia io la persona che merita maggior rispetto.

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