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martedì 21 agosto 2012

GRANDI FILM SOTTOVALUTATI (14) - TEAM AMERICA - WORLD POLICE

TEAM AMERICA - WORLD POLICE
Anno: 2004
Genere: Animazione/Satirico
Provenienza: USA
Regia: Trey Parker, Matt Stone


Un gruppo di super agenti segreti ha il compito di difendere gli USA dall'estremismo islamico e scovare armi di distruzione di massa: scoprirà che a manovrare il terrorismo mondiale è il dittatore nordcoreano Kim Song Il, malgrado quest'ultimo si sia guadagnato la fiducia dei divi della Hollywood liberal.

Si sa, il metodo migliore per sconfiggere la paura è esorcizzarla con una bella risata. Nessuno sa fare questo meglio del duo: Trey Parker e Matt Stone (creatori del famoso e discusso: South Park).
Film d'animazione recitato da marionette mosse in "Supercrappymation" (Animazione super merdosa. Cioè volutamente brutta, tanto che i fili delle marionette sono ben visibili), questo Team America è diventato un pietra miliare nel cinema post 11/09.
Raramente ho visto un film satirico con le idee tanto chiare. Il fatto che sia uscito poco prima delle elezioni presidenziali del 2004 ha fatto credere a molti  che fosse un invito a votare Democratico.
Non è così.
Stone e Parker non hanno alcuna fede politica, o se ce l'hanno, se la tengono saggiamente per loro. Entrambi però hanno delle idee, tante tante idee.

"I cazzoni (Repubblicani) e le fighette (Liberali/Democratici) si odiano, quando invece dovrebbero unirsi  e darsi manforte contro i culi rotti (Terroristi). Spesso i cazzoni esagerano, peggiorando le cose con la loro voglia di penetrare a tutti i costi qualunque cosa, mentre le fighette rischiano di allearsi con i culi rotti (visto che ano e vagina sono distanti solo pochi centimetri). Il risultato è che, sia i cazzoni che le fighette rischiano di essere coperte di merda.

Non so voi, ma a me queste parole mi sembrano più veritiere dei tanti farfugliamenti dei leader mondiali.

Niente accostamenti con nessuno dunque, ma prese in giro a 360°. Se da un lato i membri del Team America portano devastazione ovunque, perché totalmente ignoranti di politica estera e preoccupati soltanto di fare il loro lavoro senza curarsi minimamente delle conseguenze, dall'altro gli attori liberali della F.A.G. (Gioco di parole intraducibile. In pratica la FAG sarebbe la sigla un fantomatico sindacato di attori, traducibile in italiano con: "Froci") blaterano confusamente di pace, unità fra i popoli, lanciando a sproposito minacce contro le multinazionali (nel film vengono parodiati: Tim Robbins, Samuel L. Jackson, Matt Damon, Alec Baldwin e molti altri) e alla fine si dimostrano altrettanto aggressivi e violenti.
Grandissima scena cult, quella con Michael Moore che si fa esplodere distruggendo il Monte Rushmoore, sede del Team America.

Fantastica ed esilarante anche la colonna sonora creata dal compositore inglese Harry Gregson-Williams.

Consiglio questo film a chiunque apprezzi la "poetica" di Stone e Parker. Per gli altri sarebbe soltanto una noiosa perdita di tempo.

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lunedì 13 agosto 2012

GIOIE E DELUSIONI:BILANCIO SULLO SPORT OLIMPICO ITALIANO

Quindici giorni di Olimpiadi sono passati. Quindici giorni di incontri, scontri, risate e lacrime.
Il grande spettacolo olimpico ha chiuso i battenti, ritornerà nel 2016 a Rio de Janeiro con nuovi e vecchi eroi, con tante emozioni, molte delusioni e (purtroppo) qualche immancabile giuria comprata.
Ma come è andata l'Olimpiade azzurra? Vediamo nel dettaglio.


ATLETICA: VOTO - 5,5  Poco ha funzionato in questa nazionale che, da troppo tempo, fatica a trovare atleti e prestazioni degni della sua grande storia. Di Schwazer non parlerò (e neanche di tutti i moralisti che improvvisamente sembrano invadere l'Italia ogni volta che esce una notizia del genere). Poche le luci: sicuramente Donato, che alla veneranda età di 36 anni arriva sul terzo gradino del podio nel salto triplo (una disciplina estremamente usurante), tallonato dal giovane e promettentissimo Daniele Greco. Da ricordare anche le buone prestazioni di Abate nei 110 h, Floriani nelle siepi, Vizzoni nel martello la Straneo e Pertile nella maratona. Anche qualche giovane ha fatto abbastanza bene, ma la crisi in cui versa questo sport sembra ancora profonda.

BADMINTON: VOTO - 5,5 Nessuno pretendeva che la Allegrini passasse il suo girone. Quello che avrebbe dovuto fare era mettere i bastoni tra le ruote ai colossi asiatici. Non è successo niente del genere e la nostra unica atleta in questa specialità se ne torna a casa dopo una prova assolutamente incolore.

BEACH VOLLEY -  VOTO - 6,5 Le due coppie si comportano molto bene fin da subito, tanto da far immaginare un doppio piazzamento sul podio. Verranno stoppate entrambe ai quarti di finale, ma il movimento sta crescendo e a Rio potranno sicuramente dire la loro.

CANOA -  VOTO - 7,5 Uscita di scena con stile da parte dell'eterna Josefa Idem che, a quasi 48 anni, si regala un quinto posto che vale oro. Impresa di Daniele Molmenti che vince uno splendido oro nel K1 slalom e guadagna l'onore di fare il portabandiera nella cerimonia di chiusura. Da segnalare anche la prova di Clara Giai Pron, ottima e giovanissima interprete dello slalom femminile. Fallisce la finale ed esce dal giro delle medaglie, ma sono sicuro che tra quattro anni potrà dare molte soddisfazioni.

CANOTTAGGIO - VOTO - 5 L'unico armo italiano che riesce a conquistare una medaglia (argento) è stato per mesi osteggiato dalla federazione che non voleva neanche mandarli a Londra. Questo fa capire molte cose sullo stato di salute del canottaggio italiano.

CICLISMO - VOTO - 6 Buoni piazzamenti sulla corsa su strada e nella cronometro (ma, vista la nostra tradizione ciclistica, era lecito aspettarsi di più). Elia Viviani ci illude di poter tornare a vincere qualcosa nel ciclismo su pista, dove una volta eravamo tra le nazioni più forti, ma crolla nel finale finendo sesto. Eroico il bronzo nella mountain bike di Marco Aurelio Fontana che conclude l'ultimo chilometro della sua spossante gare senza il sellino della bicicletta.

GINNASTICA - VOTO - 7 Se non fosse stato per i giudici sarebbe stato quasi un trionfo. Busnari ingiustamente quarto nel cavallo con maniglie (terzo è arrivato un inglese che ha fatto un buon esercizio, ma non certo da medaglia... che strano). Quarta anche la Ferrari che, pur non facendo alcun errore di rilievo, viene scavalcata da un atleta che partiva da un coefficiente più basso... che strano. Non ci resta che pensare al bel bronzo di Matteo Morandi agli anelli e a quello un po' deludente della ginnastica ritmica femminile che conclude una prova superba con un errore da mangiarsi le mani.

JUDO - VOTO - 6 Una sufficienza risicata per gli atleti del judo che, con due quarti posti e un bel bronzo della Forciniti, concludono una olimpiade abbastanza incolore.

LOTTA - VOTO - 5 Una volta avevamo una buona tradizione nella greco-romana, ora il solo italiano presente Daigoro Timoncini esce al primo turno (anche se bisogna dire che combatteva contro il campione europeo in carica).


NUOTO - VOTO - 4 Tutto storto, un paio di giovani promettenti e tante tante accuse acide. Questo è stato il nuoto italiano alle olimpiadi... una squadra da rifondare completamente. La coppia Pellegrini - Magnini, farebbe meglio a farsi un serio esame di coscienza. Se avessero passato più tempo concentrati sulle loro gare e meno a parlare delle loro posizioni sessuali preferite in qualche rivista di gossip, magari ora le cose sarebbero andate diversamente.
(In ogni caso gli atleti sono soltanto la punta dell'iceberg, il sospetto è che nulla abbia funzionato anche a livello dirigenziale e di allenamento)
Queste cazzate lasciamole ai calciatori, che con lo sport non hanno assolutamente nulla a che fare. 

NUOTO DI FONDO - VOTO - 7 Bellissimo bronzo della bolognese Grimaldi in questo spossante sport (10 km a nuoto). Meno bene Valerio Cleri, ma queste non erano le acque adatte a lui, che preferisce di gran lunga il mare aperto, piuttosto che un canale.

NUOTO SINCRONIZZATO - VOTO - 6,5 Dovevano arrivare tra le prime dieci e così è stato... non si poteva chiedere di più.

PALLANUOTO - VOTO - 7 Tanta è stata la delusione per il penultimo posto della squadra femminile, quanta è stato l'orgoglio per l'argento degli uomini. Dopo un inizio stentato, la squadra di Campagna (già oro come giocatore nel 1992) ha iniziato a ingranare, sconfiggendo squadre fortissime come Spagna, Ungheria (campione olimpico in carica) e Serbia (Seconda ai mondiali del 2011, proprio dietro all'Italia). La corsa si ferma proprio sul più bello, contro una Croazia praticamente imbattibile. 

PALLAVOLO - VOTO - 6,5 Discorso simile alla pallanuoto, si può fare per la pallavolo. Anche qui le donne deludono e anche qui, dopo un inizio stentato, la squadra maschile sembra ingranare, riuscendo a battere addirittura i campioni olimpici in carica degli Stati Uniti. La favola si ferma in semifinale, contro un Brasile praticamente perfetto. Il bronzo conquistato contro la Bulgaria risolleva un po' il morale... però la maledizione italiana (mai un oro alle olimpiadi nella pallavolo) continua.

PENTATHLON - VOTO - 5 Ci si aspettava una buona prova degli uomini, ma così non è stato, per le donne anche peggio (ma almeno loro non erano tra le favorite). Peccato, una medaglia avrebbe dato risalto a uno degli sport più difficili, antichi e sconosciuti del panorama olimpico.

PESI - VOTO - 6 L'italiano Scarantino (classe '95) non avrebbe dovuto neanche partecipare ai giochi. Richiamato all'ultimo momento va in pedana e resta sui suoi limiti. Impossibile chiedergli di più.


PUGILATO - VOTO - 7,5 La nostra nazionale porta sempre una bella e competitiva delegazione. Quest'anno ho visto un pugilato un po' sottotono da parte dei nostri pugili, ma la musica non cambia. Tre medaglie sono il bottino azzurro: bel bronzo con Mangiacapre, argento con Russo (dopo un quarto di finale combattuto in maniera imbarazzante dal pugile napoletano e una bella semifinale). Fantastica la vittoria di Cammarelle in finale contro lo scarso inglese Joshua, peccato che la giuria non sia stata d'accordo e abbia dato la vittoria proprio al britannico... che strano.

SCHERMA - VOTO - 9,5 Qualunque altra nazione avrebbe meritato un 10, ma noi siamo l'Italia ed è giusto pretendere sempre un po' di più. Il fioretto è la nostra terra di conquista preferita, ma nche nelle altre armi ci siamo fatti valere. Come sempre l'Italia della scherma è la padrona assoluta del medagliere con 7 medaglie: 3 ori 2 argenti 2 bronzi.

SPORT EQUESTRI - VOTO - 6,5 La medaglia era impresa ardua, tutto quello che si poteva fare era uscire a testa alta ed è quello che è successo.

TAEKWONDO - VOTO - 9 Di più era difficile sperare; bel bronzo di Sarmiento (già argento a Pechino), sconfitto in semifinale all'ultimo secondo. Magnifico e incredibile oro per Molfetta che combatteva in una categoria di peso che non era la sua con una foga e una tecnica irresistibile. Magnifica la finale vinta contro l'ottimo atleta del Gabon (prima medaglia di questo stato ai Giochi).

TENNIS - VOTO - 5 C'era il tennis italiano ai Giochi? Non me ne sono accorto.

TENNIS TAVOLO - VOTO - 6  Era impossibile fare qualcosa in questo sport dominato da un'unica nazione, la Cina. I nostri atleti hanno fatto quello che potevano e si sono ritirati in buon ordine.

TIRO A SEGNO - VOTO - 8 Bell'argento di Luca Tesconi nella pistola da 10 metri, ma a svettare sopra tutti è stato il fiorentino Niccolò Campriani, una vera e propria arma letale, che conquista l'argento nella carabina 10 metri e l'oro (con record del mondo) nella carbina 3 posizioni.

TIRO A VOLO - VOTO - 8,5 Se volete andare a caccia, fatelo con Jessica Rossi. Poco ma sicuro vi gusterete un colossale banchetto di cacciagione. La giovane emiliana (classe '92) fa strage di piattelli e, con il record del mondo vince uno splendido oro nel trap in una finale senza storia. Nella stessa gara anche San Marino sfiora il suo primo podio olimpico. Da ricordare anche il bell'argento del carabiniere marchigiano, Fabbrizzi nel trap maschile.

TIRO CON L'ARCO - VOTO - 7,5 L'oro maschile a squadre ha dell'incredibile, poi nella gara individuale, gli azzurri non riescono a far valere il proprio valore. Le ragazze sembrano essere un gradino sotto rispetto agli uomini, ma due terzi della squadra è ancora molto giovane... cresceranno.

TRIATHLON - VOTO - 6,5 Non eravamo tra i favoriti e infatti non siamo andati sul podio, bravi i due azzurri, un po' peggio la Mazzetti nella gara femminile, però c'è da ricordare che è stata vittima di una brutta caduta nella sessione in bicicletta.

TUFFI - VOTO - 7 Qui l'Italia mastica amaro. Due quarti posti che urlano vendetta, una grandissima atleta come la cagnotto rimasta ingiustamente a bocca asciutta. Fa male anche solo parlarne.

VELA - VOTO - 5 La Sensini è stata una grandissima campionessa ma ormai ha fatto il suo tempo e chiude nelle posizioni di rincalzo. Senza di lei un quarto posto è il meglio che riusciamo a raccogliere.

SPEDIZIONE ITALIANA - VOTO - 6,5 Luci e ombre per l'Italia in questa trentesima edizione dei giochi olimpici moderni. Riusciamo a rimanere nella top ten mondiale (da cui non usciamo dal 1992), ma l'impressione è che stiamo perdendo strada rispetto alle altre nazioni. Ci tengono a galla le spade della scherma e i fucili dei tiri. Poco altro. Per quanto riguarda gli sport di squadra la situazione è nera: dov'è finito il basket? E il calcio? Perché non riusciamo a mettere su delle squadre decenti di pallamano e hockey? Senza contare gli sport dove dettavamo legge e che ormai ci stanno scappando di mano (canottaggio e ciclismo su tutti, in misura molto  minore il nuoto). 

I romani davano all'esercizio fisico la stessa importanza che davano allo studio, secondo gli antichi cinesi, lo sport contribuiva allo sviluppo armonico dell'intelligenza, le città stato greche conferivano ai vincitori di Olimpia gli stessi onori che si conferivano agli dei. Questre tre culture sono state tra le più grandi mai apparse sulla terra. Avevano visto giusto, la storia ci insegna che il miglioramento sportivo va spesso di pari passo con quello della vita e della ricchezza. Bisogna investire nello sport così come bisogna investire nella scuola o nella salute. 
Un popolo di sportivi è un popolo che difficilmente si abbatterà per una sconfitta, che cercherà sempre di dare il meglio di sé in qualunque circostanza, che mai accetterà di fermarsi. In sostanza, un popolo di sportivi è un popolo migliore.

Investiamo nello sport e ci guadagneremo di più di qualche posizione nel medagliere olimpico.