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venerdì 19 ottobre 2012

CONSIGLI SULLA PICCOLA EDITORIA 4 (OTTOBRE)

Diciannove giorni fa dissi che questa rubrica sarebbe stata bimestrale. Poi, in neanche un mese, mi sono capitati tra le mani tre bei libri poco conosciuti ma di buon valore. Al diavolo le mensilità o le bimensilità; quando arrivo a tre bei libri pubblicati da piccole case editrici, ne scrivo e basta. D'altronde non sono mai stato una persona precisa.


TRE IO - MARIO ROSSI: (GENERE - Noir/Grottesco, EDITORE -  Neo., ANNO - 2009, PAGINE - 138, VOTO - 8)

Romanzo originale, quello di Mario Rossi (pseudonimo), più nello stile (cromatico) che nella storia in sé. I tre personaggi descritti: Dante (un uomo cinico che parla come un filosofo d'altri tempi), Giulia (una donna bella e annoiata, che vuole tradire il marito con un perfetto sconosciuto qualsiasi) e Andrea (il solito palestrato "discotecaro e fighetto" che pensa solo a cosa farà il prossimo fine settimana), si alternano come protagonisti durante una lunghissima notte urbana. Le pagine (con le lettere colorate in maniera diversa a seconda del protagonista momentaneo) scorrono molto bene, la penna di Rossi è pungente e caustica quanto basta. Più di una volta mi sono ritrovato a sorridere o a fare una faccia sconcertata mentre le vicende si alternavano. Molto sensuale la parte con Giulia (la protagonista che ho trovato meglio descritta) provocante in autobus. Il finale è crudo e a sorpresa. Troppo shockante ma poco convincente, visto l'andamento generale della storia.

In ogni caso, caldamente consigliato.
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HITLER ERA INNOCENTE - ALDO MOSCATELLI: (GENERE - Storico/drammatico, EDITORE - I sognatori, ANNO - 2008, PAGINE - 196, VOTO - 8)

Non si tratta di una bestemmia neonazista e neppure di revisionismo storico, ma di un libro nero, come nera è la "fiaba" che ci racconta Moscatelli. Da un punto di vista estetico non esiste niente di più neutrale; non ci sono scritte sulla copertina, come a voler dire che il nazismo meriti di essere obliterato. Però il libro parla proprio di questa malsana corrente politica, proprio per ricordarci di non farlo. Non si può dimenticare un orrore come questo (Storia maestra di vita).

Il "Lager Libertà", dov'è ambientato gran parte del romanzo,  è la summa di tutti i campi di concentramento nazisti. La prova sta nel fatto che tutti i personaggi sono di religione, credo politico, razza ed estrazione culturale differente, come a voler indicare che il nazismo dev'essere nemico di tutti. I vari fatti descritti nel campo sono terribili, ma Moscatelli non rinuncia mai a una flebilissima speranza. Speranza che esploderà nel concitato finale, ma la parte più "alta" del romanzo si trova nelle ultime pagine, pregne di una domanda al quale forse è impossibile dare una risposta certa: com'è possibile far si che quello che è successo non ricapiti mai più? Con la violenza o con il ricordo? 

Dallo stesso autore: Le invio un manoscritto, attendo contratto

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BRIANZA NIGHT BLUES - OMAR GATTI: (GENERE - Noir, EDITORE - La ponga edizioni, ANNO - 2012, PAGINE - 94, VOTO - 8)

Esistente solo in eBook


Di Omar gatti avevo già recensito un lavoro: Notturno parigino, sempre edito in eBook da questa giovanissima casa editrice. Era un bel mini-romanzo (seppur con qualche riserva), ma questa raccolta di racconti noir ambientati nella ricca Brianza lo supera. Mi piace molto lo stile di Gatti; mi piace la sua penna tagliente, le sue atmosfere cupe, il suo umorismo amarissimo. Questi tredici brevi racconti hanno tutti un loro perché e, a parte un paio di eccezioni, svettano ben oltre la sufficienza. Ogni storia mostra un differente dramma umano, figlio della triste attualità che stiamo vivendo di questi tempi. Non ci sono eroi in queste pagine, persino i cattivi spesso inducono al compatimento piuttosto che alla rabbia vera e propria. I racconti che più mi hanno colpito sono: "Il passato è la malattia dei vecchi" per il profondo pessimismo di fondo. "Ladro di sguardi" Per lo stile velocissimo, semplice e praticamente perfetto nella sua estrema semplicità. "Brianza night blues" Ottimo esempio dell'umorismo amaro di cui parlavo poco fa.

Un autore giovane da tenere d'occhio, che In più ha creato un notevole blog che tratta noir: Noir italiano.

Dallo stesso autore: Notturno parigino

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LISTA DEI LIBRI RECENSITI - CLICCARE QUI

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