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lunedì 10 dicembre 2012

IL CERCHIO CAPOVOLTO

In passato ho già parlato di questa piccola ma ottima casa editrice pugliese che risponde al nome: " I sognatori". Ottimo esempio di come si possano pubblicare opere di qualità pur in mancanza di risalto mediatico e di contributi richiesti agli autori (anzi, forse proprio per questo).
Come avrete capito ammiro molto questa realtà editoriale che punta tutto sulla qualità dei testi e della fantasia. Immaginate quindi la mia sorpresa quando ho scoperto di essere stato selezionato per una loro antologia di prossima pubblicazione, con il mio racconto "Un posto sporco, illuminato male" che riprende il titolo di un racconto breve di quel gran genio che era Hernest Hemingway: "Un posto pulito, illuminato bene". Come è ovvio, non voglio paragonarmi al maestro (anzi, spero non si stia rigirando nella tomba), tra l'altro la mia storia non ha niente a che vedere con quella di Hemingway se non che entrambe sono ambientate in un bar.

Non dico altro per il momento, mi limito soltanto a fare i complimenti a me stesso e sopratutto agli altri concorrenti selezionati che potrete leggere a questo link. Tra tutti i nomi spicca anche quello di Sergio Oricci di cui ho già recensito il bel romanzo: "Gioie e sapori". Curiosamente il titolo del suo racconto è abbastanza simile al mio: "Il posto più scomodo". Beh, conoscendo la sua bravura lo prendo come un segno positivo del fato.

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