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giovedì 7 marzo 2013

GRANDI FILM SOTTOVALUTATI (26) BUBBA HO-TEP

BUBBA HO-TEP
Anno - 2002
Genere - Commedia/Horror
Provenienza - USA
Regia - Don Coscarelli

Siamo in una casa di riposo del profondo sud degli Stati uniti: Elvis Presley (Bruce Campbell) non è mai morto e vive tra quelle mura sotto mentite spoglie. Il suo migliore amico è un afroamericano (Ossie Davis) che crede di essere John Fitzgerald Kennedy. I due conducono una vita triste e monotona, fino a quando misteriose morti incominciano a cogliere alcuni ospiti della casa di riposo. Il colpevole è una mummia che succhia l'anima degli anziani, attraverso il retto (!). Elvis e JFK tentano di metterci una pezza (al problema... non al retto).

Non sempre una trama delirante porta necessariamente a un film orribile. Il primo esempio che mi viene in mente è Citizen Toxie (che è volutamente brutto e delirante, ma assai godibile dagli amanti del genere), anche questo Bubba Ho-Tep risulta un prodotto inaspettatamente interessante. Coscarelli (famoso sopratutto per il sopravvalutato cult underground: Fantasmi) dimostra di essere un regista più completo di quello che ci si immaginava e sceneggia in maniera impeccabile un racconto di Lansdale. Ne viene fuori un film strano (nella sua accezione più positiva), originale, a tratti divertente e persino profondo. Non è infatti difficile leggere nella trama un atto d'accusa verso la società che emargina i più deboli, relegandoli in tristi cimiteri per elefanti.
Dal punto di vista attoriale, il film non può che essere ottimo: Bruce Campbell (La casa) da vita a l'Elvis più originale che la storia ricordi e lo fa in maniera ottima. Qui il Re è un vecchio malato e sciancato, con tanti ricordi e qualche sprazzo di vitalità (la scena con la biondona), vittima di un'assurda beffa del destino che, da una parte l'ha promosso al ruolo della leggenda imperitura, mentre dall'altro l'ha relegato a una vita sicuramente non invidiabile. Buona anche la prova di Davis, nei panni del Kennedy più improbabile dell'universo. La scena del combattimento finale riesce a essere emozionante, simpatica, patetica e malinconica come quasi mai mi era capitato di vedere in un film del genere. Merito dei due attori e anche di una regia davvero azzeccata.

Concludendo, Bubba Ho-Tep è la dimostrazione di come si possa fare un buon film con pochi soldi a disposizione. Come horror non è il massimo e la mummia non spaventa affatto (ma quando mai una mummia ha fatto paura? E sopratutto... a chi?), però, visto nella sua completezza, è un film che merita di uscire dall'oblio.
Opera imprescindibile per i fan di Coscarelli e Campbell, che se lo saranno già procurato da un pezzo.

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