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lunedì 15 aprile 2013

FUMETTI CHE PASSIONE - SUORE NINJA

Qualche giorno fa ho fatto capolino in edicola. Una volta sarebbe stato un evento normale, ma da quando ho smesso di collezionare Dampyr, Dylan Dog e Dago, le mie escursioni alla ricerca di fumetti si sono fatte molto rare (giusto una volta ogni due mesi per acquistare Rat man).
Insomma, neanche ci pensavo a incominciare una nuova collezione, poi mi sono trovato tra le mani una strana copertina. Il nome dell'albo: "Suore ninja" mi è risultato così grottesco da attirare la mia attenzione. Mentre alla lettura del titolo: "Zombie gay in vaticano" avevo già estratto i 2,90 euro per l'acquisto.

Cosa dire di questo "Suore ninja"? Beh, sinceramente non ero convintissimo di scrivere la recensione dopo aver letto soltanto un numero (in totale saranno 6 a cadenza bimestrale), ma visto il relativo scalpore che questo fumetto sta avendo, ho deciso di dire la mia.
In poche parole l'ho trovato un po' deludente. Per carità, la storia è oggettivamente originale e simpatica, ma resa in maniera che non mi ha soddisfatto del tutto. Ad esempio ho trovato le tre suore protagoniste, abbastanza incolori e poco incisive (ricordo che si parla solo del primo numero, magari nei numeri successivi non sarà così). Inoltre alcune gag mi sono sembrate troppo scontate e parecchio bambinesche. Anche gli zombie del titolo non hanno quel mordente che mi sarei aspettato e sembrano più che altro un contorno necessario al proseguo (fiacco) della storia. Ottimo invece il personaggio dell'onorevole Jovanardi (nella realtà l'omofobo politico del PDL, Carlo Giovanardi) che passa il tempo a schizzare gli omosessuali col liquidator ripieno di acqua santa e si trasforma in una specie di Hulk iper-cattolico. Si salvano anche alcune frecciatine rivolte all'ipocrisia del ricco clero romano e allo stato italiano, reo di essere troppo accondiscendente verso il vaticano. I disegni sono piuttosto stilizzati ma ben fatti e in definitiva non disturbano la visione.

Per ora non ho molto altro da dire. Pur non promuovendo questo lavoro del duo La Rosa - Cardinali, non lo boccio neanche e aspetto il secondo numero che uscirà a maggio. Riprenderò questo post allora e lo completerò. Al momento non mi sento di consigliare questo fumetto.

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