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lunedì 2 settembre 2013

QUANDO L'EGOISMO PREVARICA LA RAGIONE

Beccatevi questa scarna storiella: Succede una tragedia, servono fondi perché tanto è inutile fare affidamento verso lo stato (come al solito). Un gruppo di uomini si unisce per creare un evento che si trasforma in un successo e raccoglie diverse migliaia di euro da donare al reparto di un ospedale italiano.
Nel frattempo un altro gruppo di uomini organizza una contromanifestazione lì vicino, inveisce e protesta contro i primi e contro chi decide di parteciparvi, tanto che alcuni di loro devono essere allontanati dalle forze dell'ordine o addirittura arrestati. 

Questo è quello che è successo.
Questi sono i fatti.

Adesso facciamo un po' più di chiarezza: la tragedia è il terremoto che ha scosso l'Emilia, il primo gruppo di uomini sono dei macellai che si sono riuniti sotto il nome comune di "Butchers for children" (macellai per i bambini) e che hanno organizzato a Carpi una raccolta di fondi per il locale reparto di pediatria. Lo scambio è semplice ed equo: qualche bel piatto di carne cucinata da loro, in cambio di una offerta da destinare in beneficenza.

Fin qui qualcuno può ravvisare qualcosa di sbagliato? Si può muovere qualche accusa a un gruppo di persone che, in tempo di crisi, decide di regalare un po' di quello che possiede in cambio di nulla, se non la riconoscenza di chi è più sfortunato? A me sembra di no.

Ma allora chi erano i "contromanifestanti"? Vegetariani, vegani, animalisti, antispecisti. O almeno, una parte di loro. Gente che crede di conoscere tutto, di sapere tutto e che non ci pensa due volte a tentare (tentativo scongiurato, per fortuna) di combattere chi cerca di fare del bene con le armi che possiede (salsicce, bistecche, coostolette e chissà che altro). Invasati, insomma.

In questi casi l'insulto pesante per certi soggetti sarebbe anche troppo semplice e cercherò di limitarmi. Anzi, ci dovrò riuscire per forza. Questo perché io non odio i vegetariani, i vegani, gli animalisti, gli antispecisti. Così come non odio la gente che va al McDonalds. Mi limito a mangiare carne, pesce e derivati quando mi va e non andare nei fast-food (che servono prodotti che non  mi piacciono). 
Io credo che la maggior parte degli onnivori la pensi come me, e spero che anche molti vegetariani, vegani ecc... riescano a comprendere le mie parole. Proprio quest'ultimi dovrebbero essere in prima linea in difesa della libertà di mangiare quel che più ci aggrada, di poter scegliere se farsi un'insalata o una fiorentina, senza dover a tutti i costi prevaricare gli altri. Senza che il bieco egoismo prevarichi la ragione.
Io a Carpi non c'ero, ma spero che nella somma che andrà a finire ai bambini sfortunati di quella città, ci siano anche soldi "verdi", di chi ha avuto l'apertura mentale di fregarsene delle abitudini culinarie della gente.
La mia è una speranza vana? Spero di no. Saremmo proprio nei guai se lo fosse.

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